Diritti in Comune – 32^ Anniversario dei diritti dei minori

 

La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini si celebra il 20 novembre di ogni anno. La data scelta coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. L’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.

Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione, che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Purtroppo però, conflitti, povertà, fame e crisi climatica stanno spingendo milioni di bambine e bambini sull’orlo del baratro. Nel mondo, più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in aree di conflitto, tra i 10 e i 16 milioni di minori rischiano di non poter tornare a scuola perché costretti a lavorare o a sposarsi, mentre ogni anno più di 22.000 bambine e ragazze muoiono durante gravidanze e parti che sono il risultato di matrimoni precoci. La crisi climatica è una crisi dei diritti dell’infanzia che grava sulle generazioni di oggi e su quelle future. Nel mondo, circa 1 miliardo di bambini, quasi la metà della popolazione infantile mondiale, vive in Paesi a “rischio estremo” di subire gli impatti del cambiamento climatico. In tutto il mondo, fino a 345 milioni di persone non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza. E la fame porta con sé conseguenze devastanti come la malnutrizione che rimane oggi una delle cause principali di mortalità infantile: oltre 13,5 milioni i bambini sotto i 5 anni rischiano di morire di fame. Ancora una volta, i dati sottolineano l’importanza di perseguire gli impegni presi e aumentare gli sforzi fatti finora per assicurare la protezione e il rispetto dei diritti dei bambini nel mondo, in un momento in cui questi sono messi particolarmente a rischio.

Tutelare i diritti di tutti, anche dei più piccoli, è l’unico modo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), tra i quali peraltro, troviamo due obiettivi (il 3 e il 4) focalizzati proprio sul diritto alla salute e all’educazione per bambini, bambine, ragazze e ragazzi. È fondamentale diffondere una cultura della protezione e renderne partecipi i bambini fin dalla più tenera età, ma soprattutto come adulti abbiamo il dovere di tutelare, proteggere e garantire ai bambini l’infanzia.

 

Federica Berlanda

ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE E CULTURA