25 Aprile 2022 – 77^ Anniversario della Liberazione
Il discorso del Sindaco durante le celebrazioni del 25 Aprile
Cari Concittadini,
Oggi siamo qui insieme riuniti intorno al nostro tricolore a celebrare 77 anni dopo la riconquistata libertà dall’occupazione nazista e dal giogo della dittatura fascista.
Un periodo storico buio, terribile che lacerò l’Italia, che portò sofferenza, morte, distruzione.
Il fascismo ha fatto della negazione della libertà il proprio manifesto politico: nessuna libertà di pensiero, di parola, di dissenso o di critica erano ammesse se non a costo della vita.
Una dittatura, di qualunque colore finga di tingersi, non può che fare leva sulla forza del silenzio, obbligato, imposto, estorto con la violenza e con il terrore: le fondamenta del proprio potere è forgiata sulla violenza.
La follia del fascismo trascinò il nostro Paese in una guerra feroce facendoci sottoscrittori ed attuatori delle atrocità dello sterminio di tanti, troppi uomini, donne e bambini.
Una pagina vergognosa che abbiamo il doloroso dovere di non dimenticare: la riconquistata libertà – grazie al sacrificio di tanti eroi senza nome che rischiavano ogni istante la propria vita per “resistere” per “fare resistenza” contro l’invasore, contro chi ci aveva privati del bene fra i più preziosi, la libertà – merita il nostro ricordo, merita il nostro sentito grazie.
Mai avrei pensato di trovarmi un giorno a vivere il 25 Aprile con una nuova guerra alle porte dell’Europa.
Ed invece oggi 25 Aprile 2022 gli echi di guerra giungono a noi così forti da scuotere le nostre coscienze nel profondo: il dramma ucraino è il dramma di un popolo che vede distrutte le proprie città, che vede negata la libertà di essere popolo che vede morire tanti innocenti.
Quando infatti ci si trova a vivere in un contesto storico di libertà negata, persone imprigionate, perseguitate per la loro appartenenza politica o per la loro etnia è mia ferma convinzione che sia giusto mettersi “dalla Parte” di chi difende la libertà: la propria libertà si ma anche la libertà di ogni individuo!
Il bisogno della libertà, la necessità di essere liberi è insito in ogni animo e niente e nessuno lo può soffocare, lo può sopprimere.
Non c’è mai una guerra giusta, perché la guerra fa vittime su ogni fronte: la resistenza non è indolore perché le bombe di chi resiste distruggono come quelle di chi invade.
Ma resistere per salvare la libertà è – tristemente e dolorosamente – una delle vie da percorrere insieme a quella preziosa ma irta di ostacoli che è la via del negoziato, delle trattative, del dialogo.
Come vorrei, come vorremmo, che presto, prestissimo per tutti i popoli in guerra arrivi il loro 25 Aprile il giorno della ritrovata libertà, della pace, della faticosa ricostruzione…. Che arrivi anche per loro la festa della liberazione!
La pace è libertà, la pace è democrazia.
La pace è condizione irrinunciabile per la nostra civiltà: senza pace, senza libertà non c’è futuro per l’umanità tutta.
Si faccia appello ad ogni possibile azione che riporti nel mondo la libertà dei popoli: perchè gli uomini, tutti gli uomini – come scrive Liliana Segre – siano sempre come la farfalla gialla che vola sopra i fili spinati.
La libertà…… la farfalla gialla che vola alta sopra la violenza di chi la vuole negare!
Viva l’Italia viva l’Europa viva la Resistenza viva la Libertà viva la Pace
IL SINDACO
CARLA PICCO
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