27 Gennaio – Giornata della Memoria
Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, un momento fondamentale per ricordare quanto accaduto quasi 80 anni fa nel cuore della nostra civilissima Europa. Gli anni passati sono ormai molti, ma la ferita aperta da quei milioni di vittime innocenti non pare ancora essersi rimarginata.
Non sembra nemmeno che la lezione impartita dalla storia sia stata pienamente appresa, se ancor oggi, a poche centinaia di chilometri di distanza dalle nostre case, si vedono le immagini di fosse comuni riempite con i corpi di civili massacrati dalla guerra.
L’orrore dello sterminio non sembra volerci abbandonare, e quindi ora più che mai la funzione del Ricordo si fa non solo necessaria, ma urgente e pressante. L’imperativo dettatoci da Primo Levi nella sua poesia di introduzione a “Se questo è un uomo” deve diventare per tutti un comandamento civile, un obbligo da assolvere non solo per vaccinarci dal Male, ma anche per aiutarci a essere sempre Uomini, nonostante tutto:
“Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa e andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Parole forti, quasi una minaccia, ma che ci ricordano l’urgenza del “fare memoria”, perché il trascorrere degli anni non rischi di far sbiadire anche gli avvenimenti più atroci. Ormai molti dei testimoni diretti di quei tremendi fatti non sono più tra noi, per portare ai cittadini e ai nostri ragazzi le loro tragiche memorie e aiutarci a meglio comprendere e a riflettere su quei terribili misfatti.
Anche per questo oggi tocca a ciascuno di noi il compito della testimonianza, per tramandare a noi stessi e a chi verrà dopo di noi la memoria dello sterminio nazifascista, perché davvero la Storia, una volta tanto, non torni a ripetersi.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
Federica Berlanda
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