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Inizio Anno Scolastico: gli auguri dell’Assessore alla Pubblica Istruzione

Cari studenti,

anche quest’anno vi scrivo la mia consueta lettera di auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico. Questa volta però, devo confessarvi che sono un po’ in difficoltà: non mi viene in mente nulla di nuovo da scrivervi.

Due anni fa era per me il primo anno da assessore, una novità insomma. L’anno scorso, invece, TV, giornali e pubblicità ci tartassavano con il nuovo slogan: “back to school!” (tradotto: “si torna a scuola!”).

Quest’anno, beh, quest’anno, non ho niente di nuovo da scrivervi. Mentre ci penso, però, mi viene in mente che forse non è poi così male, questa cosa di non avere novità.

Pensiamoci un attimo. Spesso proprio le cose che “sappiamo già”, quelle “già conosciute”, “non nuove”, sono le più belle.

Faccio qualche esempio per spiegarmi meglio. L’amore di mamma e papà, o di una persona cara, non lo conosciamo forse già? L’abbraccio di un amico o la carezza di un nonno, non sono cose che conosciamo benissimo? Eppure, se non ci fossero, la vita avrebbe un sapore più… insipido. I sapori poi, hanno bisogno di novità? Il profumo di una pizza preparata in casa, tra persone che si vogliono bene, non è forse un profumo che, non appena varchiamo la soglia di casa, proprio perché lo conosciamo benissimo, ci fa sentire bene?

E anche nella scuola, in fondo, è così. Pensiamo al sorriso di una maestra, o di un prof, quando facciamo una cosa bene, o quando facciamo qualcosa di buffo. Proprio quel sorriso lì, non è forse quello che ci rende la scuola più leggera? O quando sappiamo già una risposta, e alziamo la mano per rispondere, tranquilli senza paura di sbagliare, non è forse bello?

A questo punto, mi viene da dire, quest’anno cambio augurio: vi auguro le cose che conoscete già!

Un buon augurio. Sì, bello, però … in questo augurio … mi sembra che manchi qualcosa. Forse un po’ di novità ci vuole, per dare il sapore giusto alle cose belle. Anche nella pizza di cui parlavamo prima, se mancasse la novità dell’origano fresco, metà del profumo andrebbe perso.

Per fortuna, però, nella scuola, ci sono sempre cose nuove, proprio ogni anno. Nuove sono le classi, nuovi, a volte, compagni e professori. Nuove, per fortuna, le cose che si imparano (che noia, altrimenti, se fossero sempre le stesse cose).

E quest’anno poi, c’è anche un’altra novità. Sì, perché quest’anno c’è un nuovo Dirigente Scolastico. A lui, visti anche i suoi numerosissimi impegni e Istituti in cui lavora, va un augurio ancora più grande e il più profumato benvenuto che io possa fargli. Anzi, gli auguro di sentirsi anche lui, con noi, un pochino a casa.

Bene, anche quest’anno sono arrivata alla fine di questa lettera. E allora auguro a tutti, studenti, docenti, personale scolastico e genitori, un bellissimo “vecchio e nuovo” anno scolastico!

 

L’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura

Federica Berlanda