Pubblicazioni di matrimonio
Le pubblicazioni di matrimonio consistono nella dichiarazione dei futuri sposi di voler contrarre matrimonio davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, nel caso di matrimonio civile, oppure davanti al Parroco o un ministro di culto, nel caso di matrimonio religioso.
Le pubblicazioni di matrimonio devono essere esposte all’albo dei comuni di residenza di entrambi gli sposi, per 8 giorni consecutivi. Queste hanno 6 mesi di validità, nel senso che se il matrimonio non viene celebrato entro 180 giorni le pubblicazioni si considerano nulle.
I minori di 16 anni non possono contrarre matrimonio. Coloro che hanno compiuto i 16 anni ma non ancora i 18, devono ottenere l’autorizzazione a contrarre matrimonio dal Tribunale per i Minorenni.
La pubblicazione di matrimonio deve essere richiesta all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove ha la residenza uno dei nubendi (futuri sposi). I nubendi, al fine di evitare lunghe attese o spiacevoli rinvii, dovranno in precedenza, prendere appuntamento con l’Ufficiale dello Stato Civile in merito alla data in cui verranno richieste le pubblicazioni.
All’atto della domanda di pubblicazioni dovranno presentare i seguenti documenti:
- Richiesta di pubblicazioni da farsi alla casa comunale, rilasciata dal Parroco o dal Ministro di culto. Tale documento non è necessario se verrà celebrato matrimonio con rito civile (davanti al Sindaco).
- Una marca da bollo da € 16,00 (In caso di residenza dei nubendi in Comuni diversi, l’imposta di bollo, prevista anche per l’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune di residenza dell’altro nubendo, dovrà essere assolta sull’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune dove la pubblicazione è stata richiesta direttamente. In tal caso dunque, i richiedenti dovranno consegnare due marche da bollo da € 16,00 cad.)
- La presenza dei nubendi muniti di documento di riconoscimento e dei codici fiscali.
Matrimonio civile
Possono contrarre matrimonio civile:
- Cittadini maggiorenni che hanno lo stato libero, cioè che non hanno contratto un precedente matrimonio e che non sono legati da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile;
- Cittadini già coniugati che hanno ottenuto la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio;
- Cittadini tra i 16 ed i 18 anni che hanno ottenuto l’autorizzazione del Tribunale per i Minorenni.
Gli sposi devono contattare l’ufficio di stato civile per fissare l’appuntamento per la pratica di pubblicazione.
Documenti occorrenti:
- documento di identità in corso di validità
- una marca da bollo da € 16,00 se gli sposi sono entrambi residenti in Magnago, altrimenti due marche da bollo da € 16,00 cad.
Al termine del procedimento di pubblicazioni l’Ufficio rilascerà il certificato di eseguita pubblicazione, documento necessario per fissare la data di celebrazione.
Se il matrimonio non è celebrato nei 180 giorni successivi alla data di rilascio del certificato di eseguita pubblicazione, la pubblicazione si considera come non avvenuta. (art. 99 c.c.)
Nel caso in cui il matrimonio debba svolgersi a Magnago il certificato viene conservato all’interno del fascicolo e gli sposi debbono soltanto prenotare la data di celebrazione.
Alla celebrazione del matrimonio dovranno essere presenti due testimoni con i propri documenti di identità.
Regime Patrimoniale
Con la celebrazione del matrimonio i coniugi si trovano automaticamente in regime patrimoniale di comunione dei beni (solo per gli acquisti effettuati dopo il matrimonio). I coniugi possono scegliere il regime di separazione dei beni dichiarandolo all’atto del matrimonio oppure in un secondo tempo davanti ad un notaio. In caso di separazione dei beni ciascun coniuge rimarrà proprietario esclusivo anche dei beni che avrà acquistato dopo il matrimonio
Matrimonio religioso
Possono contrarre matrimonio religioso:
- i cittadini maggiorenni che hanno lo stato libero, cioè che non hanno contratto un precedente matrimonio e che non sono legati da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile;
- i cittadini già coniugati con cerimonia religiosa che hanno ottenuto l’annullamento del precedente matrimonio;
- i cittadini che precedentemente avevano contratto solo il matrimonio civile;
- i cittadini tra i 16 ed i 18 anni che hanno ottenuto l’autorizzazione del Tribunale per i Minorenni.
Gli sposi devono contattare l’ufficio di stato civile per fissare l’appuntamento per la pratica di pubblicazioni.
Documenti occorrenti
- richiesta di pubblicazioni civili rilasciata dal Ministro di Culto che ha proceduto alle pubblicazioni religiose;
- documento di identità in corso di validità
- una marca da bollo da € 16,00 se gli sposi sono entrambi residenti in Magnago, altrimenti due marche da bollo da € 16,00 cad.
Al termine del procedimento di pubblicazioni l’Ufficio rilascerà il certificato di eseguita pubblicazione, documento da consegnare al Ministro di Culto che celebrerà il matrimonio.
Se il matrimonio non è celebrato nei 180 giorni successivi alla data di rilascio del certificato di eseguita pubblicazione, la pubblicazione si considera come non avvenuta. (art.99 c.c.)
Regime Patrimoniale
Con la celebrazione del matrimonio i coniugi si trovano automaticamente in regime patrimoniale di comunione dei beni (solo per gli acquisti effettuati dopo il matrimonio). I coniugi possono scegliere il regime di separazione dei beni dichiarandolo all’atto del matrimonio oppure in un secondo tempo davanti ad un notaio. In caso di separazione dei beni ciascun coniuge rimarrà proprietario esclusivo anche dei beni che avrà acquistato dopo il matrimonio.
Matrimonio di cittadini stranieri
La documentazione non viene acquisita d’ufficio.
Occorre presentare:
- nulla osta rilasciato dal Consolato o Ambasciata del paese di origine;
- questi documenti devono essere tradotti in lingua italiana e a secondo dello Stato, legalizzati dalla Prefettura.