Che cos’è il PM10?
con il termine PM (dall’inglese Particulate matter) si intende un insieme di particelle solide e liquide che si trovano sospese nell’aria che respiriamo.
da dove proviene il PM10?
Il PM10 è composto da:
– ceneri
– prodotti di combusione di vario tipo
– pollini vegetali
– sabbie fini
– frammenti di fibre tessili
– pneumatici
– prodotti di abrasione del sistema frenante
– coperture di intonaci
Le PM10 sono pericolose?
Gli effetti dannosi del PM10 sono legati alle sue caratteristiche chimiche e fisiche. Il particolato contiene infatti una serie di sostanze con effetti tossicologici importanti (aerosol acidi, metalli, idrocarburi policiclici aromatici ed altri composti organici, endotossine)
Inoltre alcune delle sostanze assorbite sulle particelle possono reagire tra loro dando origine ad altre specie chimiche con effetti tossici maggiori di quelle di partenza.
Gli effetti sulla salute sono legati anche alle dimensioni delle particelle: minori sono le dimensioni, maggiore è, a parità di massa, la superficie disponibile ad assorbire sostanze biologicamente attive e ad interagire con l’apparato respiratorio.
Cosa si può fare per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria?
Durante i periodi di criticità che coincidono in particolare con le giornate invernali fredde, con cielo sereno ed assenza di vento, è utile che la popolazione attui una serie di azioni volontarie, come di seguito riportate, volte alla limitazione delle emissioni, con l’obiettivo di fornire un ulteriore contributo alla limitazione delle concentrazioni in atmosfera e limitare le esposizioni prolungate a livelli elevati di polveri fini:
Misure per la limitazione del traffico veicolare e ulteriori misure per il contenimento atmosferico